Cinquantamila romani ammirano, con il fiato sospeso, Achillia, il più forte gladiatore mai esistito, combattere da solo contro cinque tra i più importanti campioni dell'Impero. È così da tradizione, quando una donna mette piede nell'arena. Quando tutto giunge alla fine, Achillia viene acclamata vincitrice: un primo barlume dell'indipendenza inizia a farsi strada nella mente delle donne di Roma. Intanto, viene avvistato un Apollo insanguinato vagare per la città, una visione che fa impazzire i malcapitati, che cadono in preda a una grave febbre. Rubria è considerata colpevole, e deve chiedere aiuto ad Antonio Axia, unico detective di Roma. L'indizio a sua disposizione è uno solo, e porta ad Achillia.