Esopo, proverbiale narratore di favole dell'antica Grecia, scrisse centinaia di storie brevi, molte delle quali contenevano trasparenti allusioni al mondo degli uomini pur avendo come protagonisti animali personificati. Per secoli, i suoi exempla hanno formato le giovani generazioni.
Oggi, Carmelo Calderone ha voluto riprendere alcune delle più note favole esopiane (come "La volpe e l'uva", "Il leone e il topo", "Il topo di campagna e il topo di città") e, intrecciandole sapientemente tra loro in un racconto unico, è riuscito ad offrire ai lettori una rivisitazione personale del microcosmo di perdenti e vincitori ideato dal favolista greco.