Cyril Pedrosa, reduce dai successi di Portugal e Gli equinozi, si misura con una storia epica, emozionante, dai risvolti profondi, ma radicata nel racconto cavalleresco d'avventura. La successione al trono del regno è motivo di congiure di palazzo, ma le brame di potere degli uomini non sono che l'aspetto più superficiale della vicenda: è in atto il tentativo di cancellare ogni traccia di un antico manoscritto, intitolato L'età dell'oro, che potrebbe portare concordia e pace duratura tra i vassalli del regno. La minaccia della pace è tanto spaventosa per chi trama nell'ombra da poter essere affrontata solo con la più feroce violenza.