Nonostante l’aspetto e l’indole tutt’altro che eroica, il detective Joe Bacon è dannatamente efficiente nel suo lavoro: abituato a scontrarsi con i terribili gangster della Chicago anni Trenta, non arretra nemmeno ora che, pur menomato dalle mille battaglie (ha una gamba di legno), deve lasciare la dolce Mary e precipitarsi oltreoceano, nel pieno della Germania nazista del 1938.
Accompagnato da Pam, ex spogliarellista, oggi nientemeno che agente segreto, e dal collega di lei, Marcel, Bacon deve infatti salvare dai nazisti il figlio dello scorbuticissimo Dottor Turtle: si troverà ad avere a che fare con un Paese drammaticamente razzista, che ritiene gli animali senza pelo, i peloraso, superiori rispetto ai pelolungo, ghettizzati ed angariati. Tematiche forti, ma affrontate con animali umanizzati e un sapiente umorismo.
Come solo il Grande Fumetto può fare.
Dopo Chicago 1936 e Roma 1937, torna col suo terzo graphic novel (collegato ai precedenti, ma leggibile a sè senza problemi) il peculiare maiale-detective nell’oscuro mondo di animali umanizzati creato da Marco Natale, per un noir storico di ottimo effetto e grandiosamente disegnato.